Translate

Il nostro oscillare tra la tragedia e lo sberleffo

È inutile negarlo: al contrario di altri paesi di tradizione protestante che seppelliscono i loro morti e si ritirano con dignità per lasciare le bare al pianto dei familiari, noi italiani viviamo nella ostentazione, nel coro delle prefiche, nella condivisione esagerata del dolore.

Abbiamo seguito per ore le cronache e i triplici funerali di Stato che hanno visto impegnate le massime autorità della nostra nazione.

Ma la storia millenaria della nostra penisola è punteggiata, purtroppo, da tragedie tra le quali troppo spesso fa capolino lo sberleffo deviante che attenua e talvolta distrugge quel poco di buono che si è riusciti a fare. E l'intervento della Protezione Civile che ha coordinato vigili del fuoco, forze di polizia e volontari ha dato al mondo una inconsueta immagine di competenza professionale e grande spirito umanitario.

Man mano che si attenua l'emozione ci troviamo di nuovo di fronte al lato oscuro del nostro modo di essere italiani.

I titoli dei giornali riccicciano centinaia di altri titoli che abbiamo letto a commento di altre tragedie nazionali che caratterizzano, con una cadenza impressionante, la vita secolare della nostra penisola.

Si parla e si riparla di finanziamenti pubblici dissolti in consulenze d'oro, si parla e si riparla del solito malaffare che si insinua nei momenti di massima drammaticità della nostra storia.

A conferma che nel nostro DNA, purtroppo, persiste imperitura questa nostra capacità di svicolare dai tracciati di giusto comportamento per conseguire risultati e benefici personali o di conventicola all'insegna di una illegalità diffusa che viene giustificata con una alzata di spalle e con tre Pater Ave e Gloria.

Noi, che abbiamo diffuso nel mondo la nostra immagine di eccellenza nelle arti figurative, nella musica, nella letteratura, nel cibo, siamo anche conosciuti per il "Ponzi Scheme", ovvero la cosiddetta catena di Sant'Antonio che permette a qualche lestofante di fare soldi sfruttando l'ingenuità dei creduloni.

In questa attività ed in altre consimili, si sono specializzati fior di criminali di altra cultura e nazionalità. Ma il marchio di origine resta perennemente attribuito a noi italiani così come il termine mafia indica in ogni lingua una organizzazione criminale che sia cinese, russa o di altra etnia. Ma comunque sempre riferita alla criminalità organizzata di cui l'Italia ha il marchio sovrano rispetto ad altri paesi.

Non sappiamo al momento in cui scriviamo se il super loquace sindaco di Amatrice sarà coinvolto nelle indagini per le malefatte compiute nel suo comune a danno dei cittadini che avrebbero dovuto usufruire dei finanziamenti per le sistemazioni antisismiche.

Troviamo le continue dichiarazioni di questo personaggio molto urticanti, fuori dalle righe, anche se espresse con una innata presenza scenica.

E non ci piace nemmeno quel'insistito dichiarare il suo "me ne frego", di buona memoria, espressione genuina della sua provenienza politica.

Oscar
_______________________________________________________


Caro Oscar 
Quanto è vero. L’altra mattina un giornalista parlava dell’uso della deontologia professionale per gli operatori della stampa, i giornalisti …oggi sempre tantissimi sui luoghi del disastro di qualsiasi tipo  esso sia…. Temo che dopo gli avvocati la categoria dei giornalisti in Italia sia la seconda per numero di “appartenenti all’ordine “

E’ oramai diffuso lo sciacallaggio del dopo… che avviene fra le macerie. Ci sono stati diversi  casi in questi giorni. Ma lo sciacallaggio di chi si aggira fra le macerie per “rubare” qualche coperta ,un ricordo prezioso ,un oggetto o un apparecchio di valore  che appartiene a  chi ha dovuto lasciare la propria casa che è da punire con l’ergastolo ( a mio avviso)  non è diverso dallo sciacallaggio di coloro che si aggirano frale macerie, fra le bare in occasione di quei funerali solenni di cui parli per “rubare” un pianto, un’espressione di  disperazione…un urlo ,solo per  fare lo scoop  rubando quel momento di dolore  solo per cercare la notizia per essere il primo. Caro Oscar, i servizi di pronto intervento guidati dalla nostra Protezione Civile sono stati straordinari ,I servizi delle diverse e

numerose testate  giornalistiche ,i titoli, i  commenti, gli  articoli, le cronache   veramente da catalogare nella categoria dell’’ordinario !! Tutti per farsi intendere “dentro la notizia” …ma li segui questi sciacalli incompetenti!?  
Fabrizio 
__________________________________________


Caro Oscar :
Brillante e, aihme’, veritiero quadro del genoma comportamentale italiano.
Dopo quasi trent’anni di permanenza negli USA ed il doppio passaporto e, malgrado la mia convinta resistenza al tentativo della facile critica del paese di origine, mi vado sempre piu’ convincendo che le molte luci non ce la fanno a prevalere sulle poche ma cupe ombre che si notano sul tuo quadro. Piu’ che sull’ utilizzo al Ponzi Scheme di cui ne e’ un applicazione, mi soffermerei sulla generica inclinazione, radicata nella nostra educazione e condotta, a prevalere attraverso la “furbizia” che e’, a mio avviso, la piu’ insidiosa malattia della nostra maniera di essere.  Mi domando se mai saremo capaci ti affrancarci da questo male.
Vincenzo Nardi
_____________________________________________________
 

Caro Oscar,
Nel nostro Bel Paese c'è tutto ed il contrario di tutto. Il groviglio inestricabile di buone pratiche e di cattive imprese meriterebbe un nuovo Alessandro Magno che con la spada dividesse il nodo gordiano, ma non esiste un simile personaggio, e neppure lo auspichiamo. Di uomini del Destino e di unti del Signore ne abbiamo piene le tasche.
Ovvio che nel Paese che ha inventato la Commedia dell' Arte tutti gli Arlecchini e Pulcinella, locali e nazionali, salgano sul palcoscenico cercando di occupare al massimo la scena mediatica, spesso con risultati penosi da avanspettacolo di provincia, subito ridicolizzati dal buon imitatore Crozza che imperversa dal tubo catodico.
Ma esiste un gruppo di elite, dedito ad alti studi per meglio evidenziare il Bene ed il Progresso dell'Umanità. Occorre che esca dalle Turris Eburnee, non solo per parate celebrative e, forte delle sue potenzialità e competenze, anche specialistiche, organizzi la trasmissione del sapere dai cenacoli alla gente, agli scolari, per formare tutti alla prevenzione dei rischi, e organizzare plotoni di operatori per gli inteventi ad hoc, per finalmente mettere in sicurezza questo Bel Paese con i suoi sismi, le sue inondazioni, le sue frane. E' un compito urgente, preciso, geometrico, occorrono il compasso e la squadra.
Dario Seglie, Italy


________________________________________________

Carissimo,
leggo il tuo blog appena ricevuto “ Il nostro oscillare….”  e lo condivido in pieno…. mi sembra di ritornare ai tempi ormai lontani quando  tu e Massi parlavate dalla tribuna del PLI  della situazione del paese…... sai anche come la penso quale elettore di destra  pur se  ora  ho qualche difficoltà a scegliere , ma  direi che in Italia siamo peggiorati rispetto  al   Berlusca il che è tutto dire……. ti saluto e continuerò a leggerti.. 
Maurizio
______________________________________________________


Quanta verita'! Ahime'!
Franco