Translate

Ci scrivono a proposito di Roma



Caro Oscar,
ho letto la tua nota su Roma e sinceramente ci sono rimasto male, in fondo da te non me l'aspettavo, hai vissuto a Roma, la conosci, conosci i suoi abitanti e lo spirito romano!
 A Roma tutto é passato, l'assedio dei Goti, i lanzichenecchi che la saccheggiarono, i Papi, tra cui i Borgia, (papa Alessandro 6° non si sa quanti figli riconobbe a Roma, tra cui i più famosi Cesare e Lucrezia, eppure i papi successivi lo riconobbero come il più importante della storia dopo San Pietro), la breccia di Porta Pia, il duce Mussolini, la dominazione nazista, e tu pensi che ci possa spaventare un po di monnezza e quattro buche? O che crediamo che la Raggi raccolga la monnezza e aggiusti le buche? Siamo sgamati, la Raggi in fondo l'hanno votata solo per levarsela dalle scatole e fare vedere che i 5 stelle non sono all'altezza di niente! Magari chissà anche gli americani si sono così evoluti da votare Trump per levarsi il tea party dalle scatole, forse ci stanno riuscendo, Bannon é stato cacciato in malo modo insieme a Priebus, e adesso toccherà allo stesso Trump! 
Oscar non conosci i romani, non sai apprezzare la storia che qui si vive! Finalmente mi rendo conto del perché sei emigrato a Washington, eri invecchiato e cercavi la vita facile! E lì la vita é facile, la monnezza la raccolgono ( forse!), le buche le aggiustano (quasi sempre), ma non hai il gusto della vita vera! 
Ma forse i tuoi attuali connazionali stanno imparando da Roma, cominciano a capire il gusto dell'eternità, e tu lì saprai senz'altro essere un buon maestro se ricorderai i tuoi anni romani e l'esperienza acquisita tra un monnezzaio e l'altro e scavalcando le buche!   
Ad maiora amico mio!
Ennio Vitali
____________________________________________
 

Caro Oscar, 
hai, purtroppo, ragione: Roma è sporca e gli abitanti della città lo sono peggio. Definisco gli abitanti della città e non romani perché ormai di veri romani non c'è più nessun. I politici che si sono succeduti nel tempo hanno voluto ammantarsi della realizzazione di una Roma cosmopolita senza preoccuparsi di consolidare le regole del rispetto reciproco e del vivere in una città che è di tutti e che tutti dovrebbero sentire come casa propria e non imbrattarla di immondizia o scritte sui muri e con la sosta selvaggia.  
Un cordiale saluto
Francesco Lomonaco