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Democrazia da buttare?



Caro Oscar,

la madre del cosiddetto “populismo” è il concetto stesso di democrazia, che è quel sistema per il quale il voto di delinquenti, lestofanti, imbecilli, rimbambiti, cervelli bacati, ignoranti, corrotti, ecc. ha valore quanto il voto di persone che non appartengono a queste categorie. Se non si mettono rimedi il risultato della democrazia è quello che abbiamo sotto gli occhi.
Viviamo in un sistema dove si persegue il lavaggio sistematico dei cervelli e parliamo di democrazia! Abbiamo perduto il senso del ridicolo!
Assistiamo quotidianamente a partiti e movimenti politici che si dichiarano democratici, mentre sono centri di corruzione e di malaffare.
Occorre rileggersi La Repubblica, ma non quella di Scalfari, quella di Platone: un’iniezione di sapienza, che il populismo ha opportunamente voluto accantonare.
Ma sarebbe anche interessante andarsi a rileggere Marcuse, in particolare la sua Critica della Tolleranza.
Un abbraccio.

Marco 
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Risponde Oscar
In termini numerici malfattori e corruttori sono esigua minoranza rispetto alla maggioranza della popolazione.
Il problema vero e' che il popolo bue non e' attrezzato a ragionare con la testa ma preferisce quelli che gli parlano alla pancia. 
E' solo attraverso l'educazione che si danno alle persone gli utensili per prendere razionalmente delle decisioni che abbiano un valore collettivo.
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Caro Oscar,

se i lestofanti ecc. sono una minoranza (il che non è scontato), quelli che hanno il cervello all’ammasso sono invece sicuramente la maggioranza della popolazione. Non siamo forse nella “società della comunicazione”? Soltanto che dovremmo correttamente leggere “società della manipolazione”. Tu parli di educare, ma non è anche l’educazione un condizionamento dei cervelli da parte di chi la impartisce. “Educare il popolo” è un vecchio slogan che è sempre piaciuto molto alla sinistra, ma che è purtroppo tipico di tutte le dittature.
Oggi l’uomo comune è per la stragrande maggioranza l’”uomo a una dimensione” di Herbert Marcuse, cioè un uomo dalla personalità etero-indotta.
Vuoi parlare ancora di democrazia come di un sistema dove le persone fanno delle scelte prive di condizionamenti?
L’argomento del fondamento della democrazia andrebbe approfondito assai e non recepito acriticamente, come invece si sta facendo senza pensare che tra buon governo e democrazia non c’è una correlazione diretta.
Ricordati ancora di Platone.
Un abbraccio.

Marco